Un pinguino in volo
Una raccolta di poesie, uno spaccato di vita vissuta, una pièce teatrale abilmente portata sulla pagina. Questo e molto di più è la silloge "Un pinguino in volo", il cui titolo conduce già a quelle atmosfere di sapore così profondamente beckettiane che ritroviamo nel testo. Un testo attraversato da numerose linee di forza, un testo però che ama spesso contraddirsi e stupire chi lo legge nella consapevolezza che la parola può essere piegata e può fornire, attraverso le sue forzature, la chiave di accesso a un diverso modo di pensare la vita. Il rapporto tra la parola come modo di raccontare il pensiero è così stretto e così ben chiaro nella visione della scrittura di Giacomo Peroni che la sua poetica non può esimersi quindi dallo spaesare la realtà facendola riaccadere linguisticamente nel racconto poetico, spostata, deviata, riguadagnata su uno spazio diverso rispetto al piano del reale. Dire "Un pinguino in volo" è come dire un elefante a pois blu: non esiste ma la mente può immaginarlo, e se qualcuno può pensarlo, in qualche modo esso c'è.
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