Pausa tra le nuvole
Carlo Di Biagio, con Pausa tra le nuvole, si affaccia per la seconda volta nel mondo della pubblicazione letteraria. Il suo primo lavoro, "Un niente così tutto", partiva dall'osservazione accurata di foto da lui stesso scattate per estrapolarne sentimenti ed emozioni. Adesso, come rivela nella Nota dell'autore, ha compiuto un passaggio ulteriore e vuole "riportare in versi situazioni e personaggi della vita quotidiana, che mi sono passati direttamente davanti agli occhi". L'immagine, dunque, viene momentaneamente messa in secondo piano, per far spazio ad uno sguardo "fotografico" che riesca a cogliere e ad immortalare su carta stampata situazioni di vita quotidiana. Ne vien fuori una sequenza di attimi di esistenza, che, come foto raccolte in un album, si staglia indelebilmente nell'intera silloge. Sono momenti di pausa, in cui il respiro riprende la sua consistenza originaria, permettendo una "assidua ricerca di un vivere più naturale, più 'passeggiante', in cui i momenti di pausa sono essenziali per capire dove ci si trova, chi e cosa si ha di fronte, e giungere ad un più completo arricchimento di noi stessi" (nota dell'autore).
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