Cantici di un giorno qualunque
Il potere dell'immaginazione. Oltre le frontiere della fantasia. Il fascino sfavillante della freschezza vergine e incorrotta, dell'esuberanza creativa sprigionata da un vulcano ribollente in eruzione; un fiume strabordante di emozioni e lampi geniali di puro talento, ispirato dalla sua travolgente esplosività e visionarietà evocativa. Nell'opera di Nicola Mondelli, appena ventunenne, si respira una meravigliosa aria di novità, quasi di rivoluzione. La raccolta "Cantici di un giorno qualunque" è permeata da atmosfere finalmente affrancate dai leitmotiv e dagli stereotipi formal-contenutistici ricorrenti nella poesia "istituzionale" (l'amore, il rapporto con la natura, il dolore, la contemplazione del Creato). Mondelli, forte del suo entusiasmo immacolato e incontaminato, rimescola nel suo grande calderone immaginifico argomenti e approcci di scrittura, andando coraggiosamente alla ricerca di un proprio, personale registro stilistico. E il fatto più sorprendente è che riesce appieno nel suo intento, conciliando una lirica marcatamente iconica e "figurativa"...
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