L' altra metà
La forza della semplicità. Una poesia immediata, genuina e viscerale che però si innalza, si sublima diventando musica, melodia, armonia. Versi concisi e lapidari, che spesso non indugiano nell'iperdescrittivismo ma preferiscono restituire immagini folgoranti, spiccatamente metaforiche e di sicuro impatto emotivo. Mauro Boaretto, nell'esprimere la solarità del suo animo incontaminato, romantico e trasognato, fa leva su una scrittura certamente evocativa e fortemente connotata in senso simbolico, ma soprattutto smaccatamente informale e colloquiale. Una poesia discorsiva, scorrevole e nemica giurata dell'ermetismo criptico, o della vacua ostentazione di orpelli retorici immolati sull'altare dello sciovinismo affettato e bizantino. L'altra metà rappresenta l'eldorado, il lido incantato e immaginifico dello spirito. La rutilante giostra dei colori e dei brividi e dei sentimenti intimamente vissuti dell'autore: uno sfavillante, carnevalesco e misterioso carosello figurativo che passa in rassegna (e simboleggia) i luoghi onirici del personalissimo microcosmo interiore di Boaretto.
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