La fuga e il risveglio
Il rag. Marco Brighi ha vissuto i suoi trentacinque anni con impegno costante, prima nella scuola, poi nel lavoro, con l'affidabilità di un maturo padre di famiglia, riuscendo così a raggiungere un ruolo di prestigio, un lavoro rispettabile e remunerativo. Ma negli ultimi mesi la ripetitività della sua vita sta palesando i primi segnali di cedimento. L'ingranaggio montatogli addosso si sta avvitando troppo stretto su di lui. L'unico sfogo che gli resta è la corsa: la strada sa esaltare o deprimere, è un dottore che esplora a fondo il corpo e l'anima e manda segnali, dapprima di attenzione, poi di chiaro malessere che Marco ora non può più ignorare. Paola ha vent'anni, una fuga da casa e dal suo paese alle spalle; ha un carattere fortemente indipendente, umorale e adora il teatro e la piscina. Quando nuota si sente sostenuta, vezzeggiata dall'acqua che scivola sul suo corpo e sente meno penosa la solitudine di vivere da sola a Bologna, con un modesto lavoro in pizzeria, ma piena di sogni. L'incontro apre ai due un turbinio di emozioni: Marco scopre sensazioni mai provate prima e arditi salti del cuore, Paola scorge un barlume di serenità, che, però, non durerà a lungo.
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