Lo specchio d'argento

Valentina Ramponi con "Lo specchio d'argento" raggiunge un alto livello poetico, sia dal punto di vista stilistico, che contenutistico. L'autrice, che ha al suo attivo già due precedenti raccolte, si getta qui a capofitto nel complesso mondo dei sentimenti e prende per mano anche noi lettori, conducendoci in un viaggio attraverso le emozioni più profonde e più dense dell'essere umano. Pagine che rivelano un'indiscutibile maturità, una costante evoluzione, che non può prescindere dal punto di partenza. Valentina Ramponi esplora ancora più a fondo la parte dell'universo emotivo e sensoriale che aveva affrontato nelle sue pubblicazioni giovanili, "Dell'Anima" e "Danzatrice Solitaria" ­ rispettivamente del 1997 e del 2002 ­ soffermandosi su ciò che più le sta a cuore, su tutto quello che la spinge costantemente ad andare avanti e a tradurre in versi i suoi pensieri. Ecco, allora, volgere il suo sguardo all'amore, celebrato in tutte le sue forme, posare lo sguardo attento di poetessa e, prima di tutto, di donna, sulla sofferenza dell'anima e sull'immobilità che può derivarne, riflettere sull'infinito dolore che può scaturire da una catastrofe ambientale.