Traiettorie imperfette
Torino, estate 1971: all'indomani dell'esame di maturità, Luca Anfossi comincia a coronare il suo sogno nel cassetto, quello cioè di lavorare come fotoreporter. È riuscito, infatti, a procurarsi un contratto con l'agenzia cittadina "Foto Press", che l'ha assegnato, per i servizi sportivi, alle partite casalinghe della Juventus. Questo traguardo, tuttavia, è frutto di una laboriosa trattativa che ha dovuto fare i conti con le ambiziose aspettative del padre, affermato avvocato del foro torinese, il quale gli ha accordato il suo placet a condizione del completo superamento di tutti gli esami del primo anno di corso in Giurisprudenza. Luca si tuffa, quindi, con entusiasmo nel suo esordio fotografico, ma consapevole della precarietà dell'obiettivo raggiunto. Del resto, la sua visione esistenziale è dominata da un pesante disincanto e da un caustico pessimismo, in modo particolare verso quelle che considera le velleità sentimentali dell'amico Riccardo. Tutto il mondo di Luca, però, è in procinto di cadere nel vortice d'inattesi cambiamenti...
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