Empusia La Lamia
Millenni or sono il germe del Male fecondò il mondo. Figlio del fugace timore appena affacciatosi nella mente del vecchio mago Labano, saggio tra i saggi, il parassita s'impiantò nelle impenetrabili viscere della terra e da allora lì giacque, forza oscura e irresistibile, pronto a scatenare l'inferno, generando delitti e leggende col suo insaziabile appetito di morte. Come un cancro esso prese a nutrirsi della vita: nei secoli consuma l'esistenza di chi gli si accosta, annienta col suo fascino diabolico ogni resistenza e decide del destino degli uomini, dei sapienti come dei forti. La Lamia è tornata: s'impadronisce di uno spietato mercenario, un visionario dedito a rituali occulti, un uomo solo apparentemente qualunque che, incapace di provare qualsiasi sentimento, si lascia conquistare dalla malefica potenza dei suoi incubi e istinti più feroci. La Lamia è tornata, e di Michele trafuga il corpo, facendone le proprie braccia, mani, bocca avida di sangue.
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