Corpi terreni e corpi celesti
E un colpo di fulmine a riaccendere l'esistenza svogliata e intorpidita della giovane Marilù: seduto al tavolino di un bar, Marzio le lancia uno sguardo e la cattura. L'incontro con il gentile e intelligente astrofisico è foriero di un evento straordinario: un meteorite cade dal cielo e "investe" non solo l'auto, ma l'intera vita della protagonista, condizionando in maniera determinante il suo futuro. Marilù si riscopre affascinata dall'astronomia, incuriosita dalla passione che Marzio investe nel suo lavoro, un impegno che ruba alla loro storia tempo ed energia, facendone una relazione ideale, platonica ma che stenta a decollare. Il romanzo attraversa i meandri della coscienza di una ragazza sempre più matura e consapevole di sé: ella si riconosce parte di un firmamento di casualità, incontri fortuiti, albe e tramonti che si susseguono senza fine, e in un finale catartico e sorprendente in cui la narrazione sembra precipitare, aprirà davvero gli occhi sul significato più profondo della vita e il cuore all'amore autentico.
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