'O sipario
Giorgio de Angelis è un fiume in piena, è un cantore inesauribile di tutto ciò che sia pure lontanamente abbia il sapere o il sapore di una Napoli tutta sua, è uno che scrive sull'onda piena dell'emozione e dell'impeto. Ha al suo attivo molte canzoni interpretate da cantanti di grido, ma qui è alla seconda prova quale autore di poesie in lingua napoletana. E lo fa con versi intriganti e carnali che immediatamente mettono a nudo l'urgenza di comunicare e la necessità di esprimersi con un linguaggio a volte crudo e altre volte "sopra" o "fuori le righe". Giorgio de Angelis rispecchia e riflette il mondo che vede, e lo traduce in toni realistici, dolorosi, ironici, scherzosi o commossi, tutto, com'è logico e naturale, rapportato al suo grado di istruzione. Eppure in quella società difficile e in difficoltà, incompresa e apparentemente incomprensibile, poche volte dolce e gentile ma in più occasioni degradante e infelice, si realizza il suo percorso di conoscenza di se stesso non possibile in altro modo, ed egli acquisisce una identità piena e completa sotto il segno del disincanto.
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