Diamante alchemico
Therezinha Teixeira de Siqueira dedica questa raccolta a Roma, della quale nelle sue pagine disegna una sorta di geografia mistica, dove si riflette la natura profonda delle cose, profonda in quanto divina, divina in quanto totale. Simbologie tratte dal linguaggio alchemico e mitologico trasfigurano la città, qui restituita ai lettori libera da quel senso di degradazione che pervade tante visioni urbane d'oggi. Al contrario, guidati dalle parole dell'autrice, sembra di addentrarsi per i sentieri di una baudelairiana foresta di simboli, nella quale natura e architettura insensibilmente trapassano l'una nell'altra. Si definiscono così i contorni di una Roma intelligibile, che riposa, oltre il proprio caotico aspetto contemporaneo, in un'eterna luce aurorale, in cui è quasi l'archeologia di una dea quella che, rifulgendo, ci incanta.
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