Dopo cena

Dopo cena

Perché si scrive? E che realtà è descritta in ciò che si descrive? Il "Dopo cena" dell'adolescente Jacopo è un divertimento di parole, una scrittura imitativa e visionaria. Nino, un muratore siciliano, ritrova lo scritto in una credenza e si cimenta in una lettera al padre che gli hanno detto essere morto da tempo. La descrizione dei dialoghi tra l'ispettore di Polizia, che indaga su un apparente suicidio, e sua moglie richiama a una conflittuale ricerca della verità. Sullo sfondo del pensiero gorgiano, per cui non esiste obiettività assoluta ma solo opinione e capacità di suggestione e di argomentazione, si dipanano tre scene narrative (ciò che scrive Jacopo, la lettera di Nino e i dopo cena dell'ispettore) che si ispirano a particolari soggettività allegoriche di intendere il cibo e la conseguente digestione.
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