Catarsi di un'anima insonne
Catarsi come purificazione, catarsi come liberazione dai mali e nei mali dello spirito. L'esordio pubblico di Davide D'Andrea giovane autore che si definisce, senz'altro, nei termini di "un'anima insonne" ha il significato simbolico di una cerimonia interiore, di un rito sacrificale che trova il suo capro espiatorio nella vita stessa. Una vita che è sovente sinonimo di solitudine, silenzio e morte. Una vita che è incomunicabilità, tragedia e maschera.
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