Anarchicomessia
Una silloge dura, violenta, a tratti sprezzante, che non risparmia, né fa sconti di sorta, utilizza il linguaggio più vivo, del cuore, dei sentimenti, per esternare tutto ciò che le viscere suggeriscono e la mente rielabora. Un lavoro ampio, complesso, che tocca e affronta temi disparati, si cimenta in componimenti lunghi, così come in poesie brevi, crea versi di una limpidità estrema, ma anche di un'oscurità dirompente. Questo e altro si sviluppa nella prima antologia di Marco Pasqualucci, un susseguirsi vorticoso di emozioni, ricordi, momenti di vita vissuta, speranze e amare constatazioni. Un'osservazione verso il mondo che lo circonda e una ricerca del suo posto all'interno dell'eterno fluire delle cose.
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