Non è un libro per bambini
Il secondo libro di Emilio Fabri non è un libro per bambini. Non lo è per alcune ragioni. In primis perché i personaggi che l'autore fa muovere nelle sue storie non sono bambini, ma uomini e donne, giovani o meno, alle prese con i piccoli-grandi problemi che l'essere adulti porta inevitabilmente con sé. E poi perché di questi piccoli grandi problemi, i bambini non hanno - e in un "mondo perfetto" non dovrebbero avere - la minima percezione, assorti come sono in un universo che nella maggior parte dei casi non conosce il dolore, l'incertezza, l'instabilità di quello dei "grandi". Tuttavia all'essere bambini i "grandi" di Fabri fanno spesso riferimento quando, scontrandosi con la realtà, non possono fare a meno di dire, sospirando: "Potessi tornare bambino!". Se oggi, che siamo cresciuti, ci chiedessero cosa abbiamo capito della vita, cosa risponderemmo? Forse, prendendo spunto da una delle "frasi celebri" che chiudono il libro: "Chi me l'ha fatto fare di diventare grande!".
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