Cuori di pietra
Pisa, dicembre dell'Anno del Signore 1245. Una serie di misteriosi omicidi terrorizza la città fedele all'imperatore Federico II. Sugli assassini indaga Ranieri Kalende, uomo disilluso dalla vita, assillato da pressioni politiche e dall'urgenza di fermare la spirale di violenza che sembra attanagliare la sua patria. Qualcun altro investiga per conto proprio: è il giovane cataro Arnaldo, fratello di una delle vittime, sfuggito agli orrori della crociata condotta in Linguadoca contro quelli che la Chiesa definisce "eretici". L'artigiano è spinto a indagare dal desiderio di vendetta e, nonostante la contrarietà di Ranieri, riesce a scoprire il coinvolgimento negli omicidi dell'esponente di una nobile famiglia pisana. In una città tetra e cupa sferzata da un temporale interminabile, Arnaldo tenterà di fermare la mano di quella che si rivelerà essere una setta diabolica che ha in progetto di attentare all'Impero. Tra inseguimenti, tradimenti e assassini, il cataro entrerà in possesso della lista dei congiurati e, intenzionato a smascherare il folle piano, partirà da Pisa per un'odissea che lo porterà in giro per il Mediterraneo.
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