Gadda, un lungo guardare. Forme e colori della cognizione

Gadda, un lungo guardare. Forme e colori della cognizione

Sarà in questo bizzarro e solitario e ipersensibile stilista la voce italiana che più risponde allo spirito del nostro tempo?". Riferendosi a Carlo Emilio Gadda, Italo Calvino formulò la domanda cui molti hanno dato una risposta affermativa. Schivo, originale, bizzarro, ingegnoso e straordinariamente attratto dalla complessità del reale, Gadda è stato un intellettuale in grado di rendere attraverso finissimi strumenti linguistici e culturali il patimento dell'io e la dolente inadeguatezza nello sciogliere il groviglio dei fatti e delle sue cause. Parole come "tragico" e "comico", "io", "colori" e "arte", possono racchiudere emblematicamente la complessità dei temi e del pensiero della voce italiana capace di "un lungo guardare"; questo saggio segue i complessi percorsi della mappa gaddiana attraverso le istanze artistiche, letterarie e psicoanalitiche del Novecento europeo che ispirarono l'intellettuale.
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