Il teatro dei burattini
Si capisce subito quando chi racconta le cose quelle cose le conosce bene per averle viste e sentite e ancora di più: vissute. Lo si capisce perché già dalle prime parole di un racconto, per quanto tu sappia che è un romanzo e per quanto ti sia stato detto con chiarezza e subito che ogni personaggio e avvenimento qui narrato, eccetera eccetera, hai l'impressione che quello che stai leggendo sia tutto vero e non ci sia nulla, ma proprio nulla, di inventato. È perché la precisione dei dettagli, la concretezza delle ambientazioni, del linguaggio, anche dei tic dei personaggi conferisce ad ogni immagine il sapore deciso della verità. Ma ci sono cose che se non le hai vissute e conosciute bene, in tutte le sue manifestazioni e anche nelle loro contraddizioni, non puoi neppure immaginarle. Per quanto tu sia bravo come scrittore ti fermi sempre un attimo prima, ancora legato a quanto di tipico, di classico, sia irrimediabilmente sedimentato nel nostro immaginario.
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