Sotterranei-Disordine-Un viaggio nell'anonimato-La scrittura dell'assurdo
Viene riscontrato in questo esordio letterario una voce chiusa nella penombra delle sue emozioni, un sussurrare sommesso, ma che potrebbe essere in qualsiasi momento scambiato per un urlo; i versi, costanti nel loro dispiegarsi sulla pagina, sono una sorta di continua evocazione [...] è proprio l'eterno non il dare quindi, ma l'essere l'oggetto di questa lunga narrazione. [...] Notevole è l'uso di soluzioni che il comune sentire taccerebbe con troppa facilità di essere impoetiche, quando il risultato, se si guarda alla silloge nella sua interezza, ne decreta invece l'efficacia: il poeta spinge la sua lingua oltre i confini della semplice "licenza poetica", inventando l'italiano personale della "sua" poesia. [...] Da un lato il poeta è rivolto all'esterno, per cogliere la follia del mondo, d'altro canto si avverte un'urgenza di raccontarsi: la vaghezza della narrazione cede il passo alla forza delle immagini poetiche affiorate dal sotterraneo della memoria, si intuisce una presenza reale, costante, la personalità letteraria dell'autore si svela precisa al lettore in un incanto di emozioni fresche come rugiada sui fiori.
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