Intermittenze
Intensità, malinconia, grazia. Maria, una donna giunta da chissaddove e chissà per quali ragioni in un piccolo villaggio di pescatori, dove sembra che il tempo si sia fermato e il progresso e il benessere siano sconosciuti. Qui Maria conosce e diventa la maestra di bambini che le privazioni quotidiane, la fatica di sopravvivere e un futuro rassegnato senza promesse ha reso già grandi. Da questo selvatico angolo di mondo, abitato da gente umile e semplice ma generosa e ricca di umanità, Maria scrive lunghe lettere dove i racconti del presente si mescolano a ricordi del passato, dove l'affetto ha una vena di mestizia ed inquietudine e dove si celano dolore e rimorso per un tempo trascorso ma mai del tutto svelato. Anna, una donna che la vita ha reso meno risoluta e determinata della sorella Maria, che ne patisce il distacco e l'allontanamento, ma che parte da sola alla ricerca dei luoghi che ne hanno visto l'esilio forzato.
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