Scheletri e donne. Fughe e ritorni
"Il mondo correva intorno e loro invece erano ferme ad ascoltare storie che per un momento avevano stoppato l'andamento della loro vita". Marta, Pina, Giuliana, Giulia, Clara, Emma, tutte colleghe di ufficio, si ritrovano quotidianamente alla macchinetta del caffè e chiacchierano del più e del meno fino al giorno in cui una componente del gruppo decide di raccontare alle altre un segreto inconfessato. Da qui prende il via a turno il giro delle confessioni: ciascuna tira fuori dal proprio armadio, fino a quel momento ben chiuso e protetto, uno di quegli scheletri che segnano irrimediabilmente il corso della vita e dei rapporti. E la condivisione con le altre del gruppo è un sospiro di sollievo da un peso gravoso, da cui scaturisce una complicità e una diversa consapevolezza degli altri e di se stessi.
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