Che quasi non si vede
"La casa. La si vede dalla strada, questa casa di campagna: solida e appena un po' elegante. Dalla macchina, scorre parallela a un fossato, che, così, la incornicia come un quadro. Ha il tetto basso". Ogni stanza, ogni singolo angolo di questa vecchia casa di famiglia, risveglia ricordi, attimi di una vita vissuta; bei momenti, altri duri e difficili, tutti passati all'ombra dell'imponente figura di nonna Speranza, indiscusso vertice della gerarchia di famiglia. L'autrice descrive questo speciale rapporto con la nonna, vigile custode dell'integrità delle sue nipoti, ma anche affettuoso punto di riferimento, un rapporto pieno di attenzioni, ma anche di contrasti. Intorno a questa vecchia casa la vita scorre, con la difficoltà di essere per tutto il paese la nipote della "parona", la diffidenza dei paesani, ma anche le piccole gioie quotidiane. Per poi scontrarsi con l'ineluttabile realtà del tempo che scorre, come dimostra quel grosso e gioviale agente immobiliare che, oggi, questa casa di campagna, solida, elegante, deve venderla.
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