Il caro R.
Sono circa le due di notte del 20 aprile 2017: nel paese di R. Francesca Santini viene uccisa nel suo appartamento con un tagliacarte. Il marito, Pietro Grossi, ammette di aver inferto il colpo mortale ma di averlo fatto per legittima difesa, dopo essere stato aggredito dalla moglie affetta da schizofrenia. I genitori della donna, invece, accusano Grossi di aver architettato un piano per liberarsi di Francesca e rifarsi una vita con la propria amante. Inizia così un estenuante processo pubblico, che divide R. e la nazione intera in due opposte fazioni: colpevolisti e innocentisti. Televisioni e giornali si avventano sul caso, fomentando discordie e rivalità. Gli avvocati delle parti si fanno una guerra spietata a suon di denunce e rivelazioni. Si diffonde ovunque un clima di isteria e strisciante violenza che culminerà nel tragico finale del libro. Il caso R., sorprendente esordio del giovanissimo Bartolomeo Romanelli, appresta un grottesco affresco sociale, ribaltando le finalità e i meccanismi del giallo. Nel 2017, futuro futuribile che di fatto è già tra noi, non ha più senso l'atteggiamento illuministico per cui il colpevole può e dev'essere infine scoperto sulla...
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