Nuvole di zucchero
Questa raccolta poetica nasce da piccole gioie quotidiane come recita il titolo del primo componimento, nasce dal bisogno, e poi dal piacere: di dire, di raccontare il proprio punto di vista, le proprie emozioni. Tramonti, fiori, bimbi e favole, e poi ancora silenzi, desideri e stagioni che si avvicendano, sono la materia poetica di Annita Pozzani, il suo credo, la sua ispirazione. La meraviglia, la gioia per un temporale estivo o per il perfetto "disordine" del paesaggio, per il sonno di un bimbo, per il piacere della solitudine e del silenzio, sono ciò che rende questo racconto poetico una continua sorpresa, sono tutto ciò che conta; e un monito per chi la vita l'ha spesa ad esitare, a rimandare la gioia del contatto con la natura, oppure a rimandare quel bisogno di dire che appunto genera questa stessa scrittura. "Ora" (oggi, in questo momento) è quindi il tempo della poesia, sembra suggerire l'autrice, come finanche ora è il tempo di prendere tra le mani il proprio destino, sia esso colmo di spine, sia esso docile e profumato come il petalo di un fiore.
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