Carta e penna
Alice corre sulla sua bici, corre come se sfuggisse alla vita stessa. Troppo bella, troppo eterea, troppo veloce per chiunque. La si può soltanto adorare, osservare, inseguire invano. Ma, un giorno, Bea. Un incontro, per caso, un giorno come tanti, al parco. Alice e Bea. Nuovi sprazzi di esistenza che si spalancano. Il cammino esaltante e tormentato dell'amore. L'amore puro e inconfessabile che le fa sentire finalmente vive. Le giornate alla radio, la ricerca di qualcosa d'incerto che scorre via dalle mani. Un sentimento troppo forte, il distacco. Bea, una donna coraggiosa che avrà la forza di ritrovare il suo amore e percorrere un nuovo sentiero, recitare una nuova scena. Alice statua, dea, principessa del letto, signorina delle colonie, forse non è mai appartenuta veramente all'umanità e ora rivendica il suo spazio in silenzio, sublimando un amore che annienta la diversità con la sua forza.
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