La finestra del terzo piano
Un'imperdibile commedia gialla ambientata a Torino. In un palazzo del centro viene rinvenuto il cadavere di un vecchio pittore. I suoi quadri raccontano una storia di bugie e inganni. « La verità è che non c'è una verità. La verità è che siamo quello che sentiamo, quello che interpretiamo. » La luce azzurra delle volanti illumina il volto austero dei palazzi di Torino, accendendo la notte di un quartiere del centro dove non accade mai niente. Un vecchio pittore sabaudo, Simone Benelli, è stato trovato morto nella sua casa, seduto nella poltrona in soggiorno con un dito mozzato. Nessun segno di forzatura sulla porta d'ingresso, nessun rumore. Adele vedeva il vecchio Benelli ogni giorno. Abitava nel palazzo di fronte e aveva l'abitudine di chiudere la giornata fumando al balcone, proprio come lei. Era un uomo distinto, elegante, dall'aspetto triste e solitario. Il caso la incuriosisce: contatta la famiglia e decide di dedicare al pittore scomparso una mostra personale nella sua piccola galleria d'arte. Inizia così lo scavo nel passato di un uomo misterioso, che nemmeno la nipote, Nadia, conosceva davvero. Una burrascosa giovinezza trascorsa a Londra e una tarda età scontata in Italia, un grande successo iniziale e le improvvise, lunghe crisi di creatività. La vita di Benelli, come la sua arte, è costellata di contraddizioni e misteri. Ma chi lo ha ucciso? La finestra del terzo piano incarna il carattere più intimo di una città riservata e nobile come Torino.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa