La sensibilità cambierà il mondo
«Noi persone sensibili siamo come le stelle. Brilliamo nell'oscurità dello spazio e illuminiamo l'universo di una luce nuova.» «Lo scopo di questo libro non è insegnare a chi lo legge a essere felice. Il mio obiettivo è fornire gli strumenti per conoscersi meglio, per comprendere quello che ci succede e provare ad accettarlo. E che siate PAS anche voi oppure no, che vi riconosciate in tutto quello che leggerete, in una gran parte o solo in qualche dettaglio, non c'è niente come guardare in faccia le proprie emozioni per ritrovare l'armonia con sé stessi e la capacità di incorniciare i momenti più importanti della nostra vita.» Da bambino, Gabriele ama perdersi nei libri e la sera trascorre ore con il naso all'insù a guardare le stelle con la sensazione di appartenere a un luogo diverso. Al contrario di molti suoi coetanei, le feste di compleanno, così rumorose e caotiche, sono un momento traumatico e, crescendo, l'ansia provocata da esami e interrogazioni e poi dal desiderio di non deludere le aspettative sul lavoro diventa quasi invalidante. Gabriele lo scoprirà più tardi, ma non c'è nulla di sbagliato in lui. Semplicemente, è un PAS: Persona Altamente Sensibile. Ovvero, percepisce gli stimoli in modo particolarmente intenso e li elabora in modo più profondo. Così come sensibilità non è sinonimo di fragilità, essere un PAS non è una patologia, ma può invece diventare un punto di forza. Infatti, se riusciamo a metterci in ascolto delle nostre emozioni senza lasciarci sopraffare da esse, scopriremo che la chiave della felicità consiste proprio nel saper cogliere le infinite sfumature e complessità dell'animo umano.