Il Portavoce
«Non mi ha regalato niente nessuno, questo è sicuro. E se sono orgoglioso di dove sono arrivato non è tanto per il ruolo che ricopro ma perché non dimentico mai da dove sono partito, cioè dalle condizioni più svantaggiate dell'universo. Sono convinto che esistano casualità, ostacoli, fortune, sfortune, coincidenze, mille cose che non controlliamo, e allo stesso tempo credo che ognuno di noi sia artefice del proprio destino.»Chi è davvero Rocco Casalino, lo spin doctor del presidente del Consiglio Giuseppe Conte? Perché la sua storia è così diversa da quella di tanti politici italiani? La sua è un'infanzia segnata da povertà, violenze e umiliazioni. Trascorre i primi quindici anni della sua vita in Germania, figlio di emigrati, in una casa modesta insieme a un padre violento, alla madre e alla sorella. Rocco studia duramente, è il più bravo della classe, la matematica gli piace e gli riesce facile. Così, tornato in Italia, si iscrive alla facoltà di ingegneria, ma una volta laureato scopre presto che le prospettive che gli si offrono al Sud non soddisfano le sue ambizioni e la sua voglia di riscatto. Che fare? Come ci si affranca da un destino che sembra inesorabilmente segnato? Fa il provino al primo Grande Fratello nella speranza di avere l'occasione per un cambiamento. Lascia poi la tv e inizia un percorso da giornalista. Qualche anno più tardi, approdato alla politica, scala il Movimento 5 Stelle con la grinta che ha imparato a coltivare. Ama uomini e donne, seduce e si lascia amare, avido di sentimenti veri. Rocco è ambizioso ma è anche bravo, impara la comunicazione politica da Gianroberto Casaleggio, per poi cambiare quella del Movimento 5 Stelle, stando fianco a fianco con Di Maio e Di Battista, e cresce su, su fino ad arrivare alla carica attuale.