Il calcio (non) è una cosa seria
Il calcio è ossessione, religione, spettacolo, affare milionario. Fa soffrire, gioire e litigare. Ma è prima di tutto un gioco: Gli Autogol sono sempre pronti a ricordarcelo con sketch e parodie dissacranti che fanno ridere i tifosi di tutte le età .«Era venuto per loro il momento di un libro che raccontasse genesi ed esordi del trio, capace di farsi benvolere dalle proprie vittime al punto che una di queste, il vicepresidente interista Javier Zanetti, ha scritto la prefazione. Il resto è tutto da ridere. O, forse, è solo agghiaggiande» - Fabrizio Salvio, SportweekIl trio comico-calcistico più amato d'Italia nasce sui banchi di scuola e sul palco di un oratorio del Pavese, si fa conoscere dalle frequenze di una radio locale e con i primi esperimenti su YouTube, e oggi coinvolge una platea digitale di milioni di persone. Ma non sono mai cambiati l'amore per il pallone, lo spirito, la voglia di divertire e divertirsi, e soprattutto l'amicizia. Proprio come tutti gli appassionati, anche Alessandro, Michele e Rollo fremono ed esultano per la Nazionale e per le loro squadre del cuore, schierano la formazione del Fantacalcio ogni settimana e giocano regolarmente a calcetto con gli amici di sempre. Il calcio (non) è una cosa seria racconta la loro storia e la loro passione, i retroscena dei loro video, aneddoti esilaranti e incidenti di percorso, e poi gli incontri con i protagonisti. Le partite con Javier Zanetti, la hit musicale con il Papu Gómez, i filmati in cui hanno fatto recitare Del Piero e Immobile, l'incontro con gli Azzurri a Coverciano, Allegri e Buffon che ridono delle loro imitazioni: Gli Autogol ci avvicinano a un mondo che troppo spesso appare irraggiungibile e ci insegnano che sì, l'esasperazione intorno al calcio può risultare agghiaggiande (alla Antonio Conte), ma se vissuto con la giusta ironia il pallone rimane ancora il gioco più bello del mondo.
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