Il silenzio della città bianca
Il professore Tasio Ortiz de Zárate sta per lasciare la prigione grazie al suo primo permesso. E Tasio non è uno qualunque: brillante archeologo, protagonista della scena culturale e pop con le sue trasmissioni televisive che avevano conquistato il pubblico vent'anni prima, è finito in galera per omicidio. Tasio Ortiz de Zárate è stato condannato come serial killer, accusato di aver ucciso seguendo una logica macabra, lungo un percorso ideale nella tranquilla città di Vitoria. Una città che ora è immersa nel terrore di tanto tempo fa, perché alla notizia della libertà di Tasio corrisponde una nuova ondata di crimini. Una coppia viene ritrovata senza vita nella Cattedrale Vecchia, due ragazzi di vent'anni nudi in una posa di sconvolgente tenerezza. Le indagini sono appena cominciate quando l'assassino colpisce ancora: i corpi di due venticinquenni vengono rinvenuti nella Casa del Cordone, in pieno centro e durante la festa di San Giacomo. Il giovane ispettore Unai López de Ayala inizia la caccia. Per lui non si tratta soltanto di fermare la scia di morte, ma di vincere la sfida contro la mente criminale che lo ha coinvolto personalmente. E di dimostrare al suo capo, l'affascinante vicecommissaria Alba, che seguire le regole non è sempre la migliore strategia. Da questo libro è stato tratto il film Netflix uscito nel 2020.
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