Storie di cucina. Assaggi di cultura culinaria per brillare in società
Assaggi di cultura culinaria per brillare in società. «Quando sono a tavola davanti a un piatto, mi piace scoprire com'è nato, chi lo ha inventato, chi lo ha assaggiato per la prima volta e perché.» Come è nato il gustoso sartù napoletano? E il tournedos Rossini, vanto della cucina francese? E che dire della zuppa alla pavese, che alla sua origine vede coinvolti due sovrani? Molti dei piatti che fanno parte della nostra tradizione alimentare hanno una storia e spesso sono nati per caso, da imprevisti o da necessità dell'ultimo momento. Alcune di queste creazioni si devono per esempio alla presenza di spirito di un garzone di cucina che, con un gesto minimo e improvvisato, ha risolto una situazione, inventando un piatto entrato poi nella storia. Altre, dal banale errore di una sconosciuta casalinga che ha usato questo anziché quell'altro ingrediente ed è riuscita a coniare una nuova ricetta. Senza saperlo e soprattutto senza volerlo. Un libro da gustare con leggerezza, consapevoli che gli oltre 200 assaggi rappresentano solo "piccole" storie, il più delle volte nate dalla famosa e incontrollabile vox populi o dai resoconti di cronisti non sempre completamente degni di fede. Ma quando si parla di cibo tutto è opinabile e molto è ignoto ai più. Lo sapevate, per esempio, che il babà non è stato inventato a Napoli ma in Polonia, e che la luganega non ha origine in Lombardia, ma in Basilicata?
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