Il clan dei lupi. La leggenda dei quattro

Il clan dei lupi. La leggenda dei quattro

Sono quattro. Eredi di clan avversari. Uniti per sopravvivere. Lupo, tigre, serpente, aquila: quattro clan nemici. Gli Yokai, potenti mutaforma, governano il mondo. Maya, l'erede del clan dei lupi, e Bergan, del clan delle tigri, sono i garanti della pace, impegnati nel delicato compito di odiarsi meno di quanto disprezzino gli umani. Ma come resistere all'istinto più profondo, forte e sconvolgente, quando in gioco c'è il futuro del proprio popolo? «Un profondo silenzio, simile alla calma immobile di un predatore a caccia, aveva invaso all'improvviso la foresta. Veloce come un lampo, Maya con un balzo recuperò il suo arco, un metro più in là, e lo tese subito in direzione dell'ombra che si stagliava fra gli alberi. – Non fare del male al mio fratellino, ti prego – se ne uscì Bregan squadrandola con aria fredda e impassibile. – Non sa nulla delle nostre leggi. Quando Maya riconobbe il ragazzo moro dai lunghi capelli intrecciati che si trovava davanti a lei, impallidì, ma poi si riprese e gli restituì uno sguardo furioso. Bregan, sentendo il ringhio di collera che fuoriusciva dalla gola della lupa, ebbe l'impulso di trasformarsi. In quelle sembianze Maya non era impressionante, rapida e micidiale come nella sua forma animale, ma non era nemmeno indifesa. E le sue frecce avevano la reputazione di non mancare mai il bersaglio. – Tranquilla, non sono qui per battermi, ok? – dichiarò lui sollevando le braccia come per arrendersi mentre la lupa seguiva con attenzione ogni suo movimento. – Se devi uccidere qualcuno, uccidi me. Maya aggrottò le sopracciglia con aria concentrata. In effetti, avrebbe potuto uccidere l'erede dei Taigan. Ne aveva il diritto, e nessuno glielo avrebbe rimproverato, ma non era sicura di volerlo fare.»
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