Il bacio della Dea Montagna
Il bacio della Dea Montagna: So dai loro racconti, dalle loro facce, che hanno riflettuto, giudicato, calcolato, sondato, saggiato, misurato, considerato il ritiro, il pericolo, il vento, la temperatura, la stanchezza, e hanno creduto di farcela. Hanno scelto la vita, nella sua pienezza, che per loro comprendeva salire lassù, dove la maggior parte di noi non osa neppure immaginarsi. Hanno inseguito un sogno. Come ogni estate, Luca Rollin arriva in Val d'Aosta per trascorrere le vacanze nella casa di famiglia. Il suo ultimo libro, pubblicato da poche settimane, è in vetta alle classifiche e lo scrittore è pronto per godersi il meritato riposo tra le montagne che adora. Sono in molti a riconoscerlo e a fargli i complimenti. Ma una sottile crepa comincia a incrinare la superficie apparentemente perfetta del successo. Luca comprende di essere ammirato perché ormai fa parte della nebulosa dei famosi, mentre le parole dei suoi libri contano ben poco. Tale consapevolezza trasforma quella che per Luca doveva essere una vacanza paradisiaca in una spietata resa dei conti con se stesso, come intellettuale e come padre. Suo figlio Francesco, infatti, in piena adolescenza, conduce un'indagine privata sulla morte di un camoscio, accusando di vigliaccheria chiunque non condivida la sua sete di giustizia animalista. Quando un gruppo di scalatori dilettanti, fra cui una famosa violinista, scompare sul Pillier Jaune, la montagna maledetta della zona, Luca viene contattato da una testata nazionale perché segua i soccorsi e scriva per primo una testimonianza. Ha l'occasione di usare la celebrità per dire al grande pubblic
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