Chopin. Tutto quello che so sull'amore l'ho imparato da un gatto
Il giorno in cui Eva trova un cucciolo sperduto di certosino sulla spiaggia dell'Ile d'Oléron, in Francia, non ne vuole proprio sapere di un nuovo gatto. Sta cercando disperatamente Marian, la gatta che dopo tanto tempo e tanti viaggi condivisi con lei è scomparsa nel nulla. Eva non si dà pace, la cerca ovunque, ed è seguendo le sue tracce sulla sabbia che trova il gattino. Ovviamente lo prende per portarlo in salvo, ma sa che non c'è e non ci sarà mai posto nel suo cuore per lui. Di questo Eva è sicura: si ama una volta sola, vale sia per gli uomini che per gli animali. Ospite di una coppia stravagante, piantata in asso dall'amica Ingrid con cui era in vacanza, Eva si trova da sola ad affrontare il ricordo di un amor finito, la sparizione di Marian, e la cura di questo cucciolo, che deve essere nutrito e accudito giorno e notte. Qualcuno le dice che è un regalo di Marian, ma lei non intende lasciarsi conquistare dal pelo lucido e bellissimo, dall'affetto sconsiderato che le dimostra, e dallo fierezza con cui la corteggia. Non c'è verso che la magnetica danza felina che lui balla quando sente Chopin possa farla capitolare. Chopin, quello ormai il suo nome, non ripartirà con lei. Ma intanto, le arti di cui i gatti son padroni danno i loro frutti, ed Eva si accorge all'improvviso che forse è vero che Marian le ha lasciato Chopin perché le insegni a lasciarsi alle spalle il passato e ad aprirsi al futuro. Così, ritrovata Ingrid e con il certosino in borsa, Eva riparte verso una nuova avventura in Italia, dove Chopin eserciterà le sue doti di seduttore e le insegnerà tante nuove cose sull’amore.