Draco. L'ombra dell'imperatore
355 d.C. Sono trascorsi quasi vent'anni dalla morte di Costantino il Grande, e la stabilità dell'Impero romano è sottoposta a una duplice minaccia: i barbari che premono ai confini, e le lotte intestine rese più aspre dai tentativi di molti generali di autoproclamarsi imperatori. Costanzo II, sul trono dell'Impero d'Oriente, ossessionato dalla paura di perdere il potere, ha istituito una rete di spie per intercettare ogni oppositore. E così che Victor, di origini franche, diventa l'ombra del giovane Giuliano, destinato a vestire la porpora e diventare il prossimo Cesare delle Gallie. Solitario e incurante del pericolo, intelligente e perspicace ma addestrato a eseguire gli ordini senza porsi domande, Victor è un esecutore, il braccio armato di menti che nel segreto delle stanze decidono il corso della storia. Formalmente incaricato del suo addestramento militare, affiancherà Giuliano in ogni sua mossa, per renderlo innocuo nei confronti delle ambizioni di Costanzo. Giuliano, però, è un uomo di studi, non un condottiero, un filosofo che crede ancora negli dei e non nel Cristo che li ha ormai soppiantati per legge. E Victor non è l'unico uomo nell'ombra. C'è qualcuno che osserva le sue mosse, e per proteggere se stesso e Giuliano sarà costretto ad abbandonare molte delle sue certezze e intraprendere una strada più insidiosa del previsto.