Nulla andrà perduto. Il mio grido di speranza per l'Italia

Nulla andrà perduto. Il mio grido di speranza per l'Italia

Nella notte del 6 aprile 2009 un terremoto di magnitudo 5.9 della scala Richter colpisce L'Aquila: il bilancio è di oltre 300 vittime, 1.600 feriti e miliardi di euro di danni. Pochi mesi dopo, il Santo Padre invia sul posto monsignor Giovanni D'Ercole, pastore assai apprezzato e volto noto al pubblico televisivo che lo segue da anni nella trasmissione "Sulla via di Damasco". Ma don Giovanni - così ama farsi chiamare - è anche e soprattutto uomo d'azione. E quando, a oltre un anno di distanza dal terremoto, coglie le lamentele della gente per le macerie non ancora rimosse, non ci pensa un attimo: rimboccatosi le maniche, imbraccia una pala e comincia a darsi da fare. Perché, spiega, proprio questo deve fare la Chiesa oggi: darsi da fare affinché, tra le problematiche della postmodernità, gli uomini possano sentire che la Chiesa è accanto a loro, ne incoraggia il cammino. Quello odierno è uno scenario inquietante, e il terremoto dell'Aquila ne è una metafora quanto mai efficace.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Nulla andrà perduto. Il mio grido di speranza per l'Italia
  • Autore: Giovanni D'Ercole
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Piemme
  • Collana: INCONTRI
  • Data di Pubblicazione: 2012
  • Pagine: 224
  • Formato:
  • ISBN: 9788856625646
  • Religione - Religioni

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