I ponti della Delizia
Nella notte tra il 23 e 24 ottobre 1917, sull'esercito appostato sul fronte di Caporetto si abbatte l'inferno. Gli austro-tedeschi travolgono le truppe italiane, stanche e demotivate dopo anni di sanguinose e vane battaglie. E la disfatta. Abbandonati dai generali, i soldati allo sbando attraversano il Friuli, e i civili, impauriti dall'avanzata del nemico, vanno a ingrossare la triste colonna dei militari in ritirata. Tra questi il sergente Tarcisio Angeretti, contadino bergamasco prestato controvoglia alle armi, e altri suoi commilitoni, mandati a combattere per ragioni che nessuno di loro comprende. Tranne forse Libero Santini, il socialista del battaglione, che la sa lunga su deboli e potenti; ma è pericoloso starlo a sentire. Tra episodi di viltà, sopraffazione e violenza, ma anche di grande generosità e amicizia, la strada di Tarcisio si incrocia con quella di altri militari e civili. Come la "Bertini", donna perduta che nasconde nel cuore una pena segreta. O Ersilia, giovane vedova di guerra, decisa a tutto pur di portare in salvo Anita, la piccola orfana ribelle. Mentre gli Arditi vanno incontro spavaldi al nemico, per chi si ritira l'unica possibilità di sfuggire alla morte o alla prigionia è attraversare i ponti sul Tagliamento prima che l'esercito li faccia saltare, in un estremo tentativo di fermare l'invasione. Non tutti arriveranno in tempo.