La caduta dell'aquila

La caduta dell'aquila

Per alcuni Cesare è il nome di un traditore della patria, per altri quello di un eroe. Un destino stranamente ambiguo per un uomo che non è abituato a esitare. Che ha attraversato il Rubicone e ha marciato verso Roma, suscitando l'ira di Pompeo e del Senato. Ora i suoi avversari non sono più barbari da sottomettere nel nome della Repubblica, questa volta è contro la sua gente che dovrà combattere. In campi di battaglia che, ancor prima del suo arrivo, già risuonano della sua fama, tra la Grecia, l'Asia e l'Egitto, si ammanterà di nuove vittorie. Saranno anni intensi e dolorosi. Solo al termine di lunghe peregrinazioni potrà tornare a Roma in trionfo, e qui gettare le basi di quello che diverrà il più grande Impero di tutti i tempi. Ma quanto più in alto vola l'aquila, tanto più rovinosa è la sua caduta, quando la storia ha deciso un epilogo che sembra non rendere giustizia.
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