Afghanistan, dove Dio viene solo per piangere

Afghanistan, dove Dio viene solo per piangere

Shirin-Gol ricorda ancora le montagne dell'Indu Kusch non devastate dalle bombe. Viveva, da bambina, in uno sperduto villaggio di montagna a cui era stato dato il nome di "Dolce Fiore" e la sua vita pareva già fissata. Poi arrivarono i russi e iniziò una guerra stupida che si portò via padri, fratelli, mariti. Da allora Shirin-Gol non ha smesso di fuggire: dalla fame, dalla miseria, dalla negazione dei più elementari diritti umani, dai soldati dell'Armata Rossa, dai Mujahedin, dai Talebani, da decenni di efferate faide fratricide che hanno devastato l'anima del suo paese. Data in moglie a quattordici anni per onorare un debito di gioco ha dato alla luce i suoi figli, ha lottato per la sua famiglia, ha imparato a leggere, a scrivere, a pensare. Siba Shakib, regista e documentarista, racconta da anni la vita del popolo afgano e la condizione delle donne: dalla sua esperienza nei campi profughi è nato questo libro che mostra perché, da sempre, il fanatismo religioso è terrorizzato dalla serena forza delle donne.
Prodotto fuori catalogo

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Crediamo ancora nei sogni. Il discorso del «grande dittatore» di Charlie Chaplin
Crediamo ancora nei sogni. Il discorso d...

Chaplin Charlie, Sepúlveda Luis
Maria Zef
Maria Zef

Drigo Paola
Bar nord est
Bar nord est

Busson Lorenzo
Sentieri del linguaggio. Dalla vita prenatale all'adolescenza
Sentieri del linguaggio. Dalla vita pren...

Karmiloff Smith Annette, Karmiloff Kyra