Il mago del vento
Mentre i bagliori dei bombardamenti continuano a punteggiare il cielo alla periferia di Baghdad, un giovane uomo cammina per le vie della città che sembra deserta, avvolta in un tempo dilatato e sospeso. Nessuna voce, nessun rumore se non quello dei tuoni sordi che rimbombano confusi e intermittenti sullo sfondo della scena. L'uomo avanza nel nulla, poi con la mano afferra un bastone lungo e sottile nascosto sopra una grondaia. Non appena lo alza, centinaia di piccioni spuntano dal niente del cielo e iniziano a danzare attorno a quel bastone, al ritmo di una musica che nessuno può sentire. Raccontando la storia di questo giovane uomo, e dei suoi dolorosi segreti, il libro narra anche quella del suo Paese martoriato, in bilico tra la raffinatezza e la sensibilità delle tradizioni mistiche Sufi e il dramma quotidiano della guerra.