Il popolo va agli uffizi. Racconti di campagna
"Guerrino Anchioni è un contadino e un bracciante, uno "alla buona". Non è artista o poeta né tantomeno filosofo, eppure si cimenta con Platone, con la Divina Commedia, con la scultura di Michelangelo. Guerrino è 'il Popolo', una figura così affascinante e bizzarra da essere rimasta celebre nei racconti popolari della Valdinievole. Partendo da questo retaggio l'autore dipinge il Popolo nella sua malinconica quotidianità, ritraendolo alle prese con la bicicletta, con la sorella, con Ferragalline e con tutta la colorata popolazione di un paesino toscano dei primi decenni del Novecento. Il caleidoscopio delle sue storie conduce il lettore per uno scenario campestre in cui la dimensione del reale, sfiorando quella del fantastico, evoca il sapore della favola. C'è una vena malinconica in tutto il libro, qua e là increspata dal sorriso, con una sorta di nostalgia per un mondo scomparso. Marco Teglia, poeta e improvvisatore, musicista e cantautore, costruisce il suo libro su un doppio registro sentimentale e comico, passando dall'uno all'altro con facilità e grazia, proprio come nelle sue canzoni." (Adolfo Natalini).
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