A piedi nudi
Carmichael ha vent'anni e cerca un punto da cui osservare il mondo: tenta di risolversi ma presto scopre che diventare chi desidera non è un percorso immediato. Shoanna ha vent'anni ma negli occhi ha la forza della pioggia battente, dell'acqua che scorre, mentre cerca di scoprire la sua dimensione, la sua arte; lei si scopre e si riscopre sotto luci nuove e attraverso relazioni in divenire. In questa narrazione singolare, fatta di stream of consciousness e indirectness Michela Locatelli ci porta a scoprire una dimensione intima e personale. Il corso degli eventi è diluito in pensieri e movimenti fluidi, sintomo della psicologia che predomina, rendendo la soggettività fautrice dell'indipendenza di Carmichael e Shoanna dalla pagina.