Non è cambiato niente
NicoTina, rapper di mezza età in crisi artistica, approda sull'isola di Ventotene in tardo autunno, alla ricerca di solitudine e di nuove fonti di ispirazione. Nel luogo in cui nacque il Manifesto per l'Europa, in cui tutto ancora parla di Pertini e dei confinati anti-fascisti, svetta all'orizzonte la sagoma del vecchio carcere borbonico di Santo Stefano, conosciuto a suo tempo come La Tomba dei Vivi. Proprio nel fatiscente cimitero dei detenuti, sotto la croce dell'anarchico Bresci, sua figlia riporterà alla luce una misteriosa cassetta sepolta. In un panorama politico perfettamente in linea con l'attualità, dove la caccia al voto si svolge sui social, tra selfie, invettive e sensazionalismi sterili, le redini invisibili del potere restano comunque in mano alle organizzazioni malavitose, i cui tentacoli arriveranno fino a Ventotene, e di lì a Napoli, nel tentativo di recuperare il vecchio memoriale, che potrebbe compromettere l'immagine pubblica del loro candidato premier.