A luglio non succede mai niente
Fa caldo da perdere la testa, in questa estate del '57. Ma il commissario Clodoveo deve conservare tutta la sua lucidità . In un palazzo dei Parioli, nel cuore della Roma bene, una famiglia intera è stata ritrovata senza vita. L'avvocato Braschi difendeva tante cause perse. Eppure, stavolta, nessuno ha difeso lui, sua moglie e persino il piccolo Benedetto. Solo la figlia più grande, Ardenia, è riuscita a sopravvivere, gravemente ferita. Come se non bastasse, al quarto piano dello stesso stabile, c'è stato un furto con scasso. Possibile che i due fatti siano collegati? Tanti indizi, una soffocante cappa di paura e nessun aiuto dagli altri inquilini. Del resto, era ora di cena e tutti seguivano il Carosello nei nuovi televisori. Solo il portiere della palazzina di fronte ha visto un uomo correre via in modo sospetto. La chiave è forse la ragazza. Ma Ardenia, ricoverata in ospedale, non ha più ricordi di quella notte. Buio. Un maledetto buio nella mente, e lo strazio di trovarsi sola. Così il questore decide di affiancarle uno psichiatra per aiutarla a ritrovare la memoria. Già , la memoria. Una brace che consuma l'anima e toglie il respiro. Specie quando un commissario col pallino della verità scopre di aver dimenticato gli attimi in cui sua moglie è annegata nel Tevere. E, mentre cerca disperatamente di risolvere il caso, deve anche pensare alla sua Fiorella, che sposerà tra soli sette giorni...