La lettera scarlatta
«L'amore, sia quando nasce, sia quando risorge da un letargo che era sembrato mortale, sprigiona tanta luce che tutto il mondo d'intorno se ne accende.» 1642. Hester Prynne, messa alla gogna come adultera, costretta a portare sul petto una lettera scarlatta, la A di adultera, si rifiuta di rivelare la paternità della neonata che ha appena messo al mondo e che non può essere figlia di suo marito, da lungo tempo in viaggio e ormai dato per morto. In realtà l'uomo, un dottore, è appena arrivato in città, dopo essere stato a lungo prigioniero dei nativi americani, e cerca, sotto il falso nome di Roger Chillingworth, di scoprire chi ha sedotto sua moglie, per vendicarsene. Il seduttore - nessuno lo potrebbe immaginare - è il reverendo Dimmesdale, un colto teologo, considerato un uomo dalla moralità ineccepibile. Hester tace, per amore, e cerca una propria via di redenzione, finché il marito non scopre l'identità del suo amante, e la situazione precipita.