Tom Ballard. Libero di sognare
Forgiato nelle terre del grande nord, Tom Ballard diverrà in pochi anni una delle figure più importanti dell'alpinismo moderno, e allo stesso tempo poco conosciute. Figlio di Alison Hargreaves, Tom è timido, introverso e votato all'azione, ma con pochi eletti sa mostrarsi anche ottimo amico. Dalle terre scozzesi Tom approda in Val di Fassa, nel cuore delle Dolomiti, nel 2012. Vive in un campeggio, in estate e in inverno, scala le pareti dolomitiche da solo, tira dritto e parla con pochi, anche a causa del divario linguistico. Le sue sono imprese eccezionali, innumerevoli ascensioni solitarie su pareti ardite, sia in inverno sia in free solo, delle quali Tom non parla a nessuno, profondamente convinto di non volere intrusioni. Molti hanno conosciuto Tom Ballard solo l'indomani delle sei pareti Nord delle Alpi da lui salite in solitaria invernale nello stesso inverno, ma quello che ha fatto prima e dopo ha dell'incredibile, dirompente come la forza che emanava. E nonostante questo, Tom è scomparso nel gelo della notte dell'inverno himalayano, rannicchiato in una cengia dello Sperone Mummery al Nanga Parbat, ospite in un sogno non suo. Il suo viso da ragazzo non conoscerà mai la vecchiaia, perfettamente custodito dai ghiacci eterni. Il libro cerca di raccontare quello che ha guidato Tom nei suoi intensi anni di alpinismo, con uno sguardo verso le emozioni e al cuore che lo hanno portato a diventare uno dei più prolifici alpinisti del XXI secolo.