Conatività barocca. Conatività vichiana
Con un taglio ermeneutico assolutamente nuovo si mette a fuoco l’ontologia barocca, onnipresente in tutt’un secolo di cultura e di vita, di arte e di letteratura, di scienza e di filosofia, trovandone la negletta clavis in quello che forse ne è l’ultimo grande cultore, dal suo solitario antro speculativo di Napoli. Prefazione di Francesco Valagussa.
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