Miti di caccia. Meleagro e altri cacciatori sfortunati
Nel folto delle inaccessibili foreste del monte Pelio si trova l’antro di Chirone, il centauro saggio, il “maestro” degli eroi. La terra, l’acqua e il legno stesso del Pelio possiedono una forza indomabile: dal tronco dei suoi frassini il centauro ha costruito la lancia di Achille. Nelle “terre selvagge” del mito hanno luogo riti di passaggio e cacce iniziatiche; qui si compie la metamorfosi verso l’età adulta o il fallimento, nel caso sfortunato in cui il cacciatore si trasformi a sua volta in preda. I discepoli di Chirone imparano a misurarsi con la caccia, il rituale di sangue e fuoco per eccellenza, che è innanzitutto sacrificio: in altre parole, uccisione di una parte del proprio “Sé”.