Fenomenologia ed espressionismo
"Fenomenologia ed espressionismo" è la prima di una serie di opere che Fellmann ha dedicato alla fenomenologia husserliana. Il saggio si propone come uno studio interdisciplinare che indaga le ragioni alla base dell'atteggiamento decostruttivo ascrivibile sia all'espressionismo letterario della Germania di inizio secolo, sia alla svolta idealistica che ha contraddistinto la filosofia di Husserl dopo la pubblicazione delle "Idee" (1913). Entrambi gli stili di pensiero si radicano, secondo Fellmann, in un comune atteggiamento dialettico nei confronti della realtà che egli definisce "realizzazione derealizzante" e che avrebbe rappresentato la cifra stilistico-culturale dell'Europa del primo Novecento. L'analisi fellmanniana si muove sulla linea sempre frangibile e ricostruibile del possibile e del "realizzabile", per come essi sono stati meditati da queste due grandi aperture di pensiero; a ciò si aggiungono le riflessioni di recentissima stesura proposte da Fellmann nella sua Prefazione, le quali offrono nuovi chiarimenti su quanto di ancora inevaso, oggi, riguarda il tema della realtà e del finzionale.
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