La Scienza Inquieta. Sistema e nichilismo nella «Wissenschaftslehre» di Fichte
Il progetto filosofico di Fichte ebbe al suo apparire un effetto dirompente sui contemporanei. A chi vi guardò con entusiasmo, scorgendone i segni dell'inizio di un evo nuovo, si contrappose però da subito chi vide nell'idealismo trascendentale qualcosa di inquietante. L'autore s'interroga sul nesso costitutivo tra l'istanza propriamente scientifico-sistematica che caratterizza l'impresa fichtiana e l'accusa di nichilismo, che le venne presto rivolta da più parti. La ricostruzione della posizione della "Wissenschaftslehre" viene così svolta attraverso il confronto con i suoi avversari e con chi ha visto in essa niente più che una tendenza da compiere, al fine di ripercorrerne iuxta propria principia la complessa dinamica interna. Quest'ultima è indicata nel continuo scambio tra vita e scienza che il sistema fichtiano compone, ma mai risolve, costituendosi come sistema della libertà e, proprio perciò, come scienza inquieta. Presentazione di Piero Coda. Prefazione di Marco Ivaldo.
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